Confronto tra fresatura e stampa 3D: introduzione

Confronto tra fresatura e stampa 3D

Questo articolo inaugura una nuova serie di pubblicazioni dove andremo a confrontare le tecnologie della fresatura e della stampa 3D. Approfondiremo l'argomento secondo i seguenti punti:

Nell'area di supporto del sito è disponibile la guida "Fresatura VS stampa 3D" in formato completo e stampabile.

Di seguito vi proponiamo il primo estratto della guida che introduce le due tecnologie.

Fresatura

In termini generali, la fresatura è una lavorazione in cui, partendo da un solido, che può avere la forma di blocco, lastra, barra, si procede all’asportazione di materiale tramite un utensile tagliente.

Questo concetto generale trova traduzione in un’ampissima varietà di macchine, che si differenziano per dimensioni, solidità, precisione, principio di funzionamento. In particolare, alcune macchine funzionano muovendo l’utensile nella direzione del taglio, mentre il pezzo rimane fissato, altre movimentano il pezzo, mentre la struttura che porta l’utensile rimane fissa. Inoltre, a seconda delle caratteristiche della macchina, questi movimenti possono essere caratterizzati da 3 oppure 4 oppure 5 gradi di libertà, determinando così la complessità delle geometrie che si possono realizzare.

Alla fresatura viene poi spesso associata la tornitura che opera anch’essa per asportazione di materiale tramite utensile tagliente, ma la cui applicazione è limitata alla realizzazione di particolari assialsimmetrici.

Stampa 3D

La stampa 3D è una soluzione produttiva decisamente più recente, che ha iniziato il suo sviluppo durante gli ultimi decenni del 1900 ed è oggi consolidata ed entrata nell’uso comune.

Il principio di funzionamento è opposto alla fresatura e consta nell’addizione di materiale che avviene strato dopo strato, sulla base della geometria bidimensionale ricavata dalla successione di sezioni del modello CAD 3D. Il materiale può trovarsi sia allo stato solido, che liquido, che sottoforma di polvere; a seconda della tipologia di materiale, la soluzione tecnica adottata per produrre l’oggetto solido dà luogo ad un’ampia varietà di tecnologie e macchine, quali la sinterizzazione, la stereolitografia, l’estrusione di filamento, la laminazione, la stampa a getto.


Nel prossimo articolo di questa serie analizzeremo quale tecnologia è più adatta al variare della forma, del volume e della dimensione dei particolari da produrre.