FAQ sul Reverse Engineering

Cos'è il Reverse Engineering?

Con il termine Reverse Engineering si intende il rilievo di un oggetto reale nella sua tridimensionalità. Si tratta quindi di passare da un oggetto reale ad un modello digitale dello stesso; in questo senso, il processo è l'inverso di quello che porta da un modello CAD alla produzione di un oggetto reale.

Cos'è un braccio antropomorfo?

Nel Reverse Engineering, un braccio antropomorfo è un braccio articolato con un puntale terminale che viene fatto scorrere sulla superficie di un oggetto e le varie posizioni nello spazio vengono registrate ed inviate al calcolatore. Da queste informazioni è possibile ricostruire la geometria dell'oggetto. Alcuni bracci antropomorfi possono montare delle testine laser che consentono di acquisire diversi punti contemporaneamente.

Cos'è uno scanner 3D?

Uno scanner 3D è uno strumento che analizza un oggetto o un ambiente reale per rilevare informazioni sulla sua forma. Lo scanner invia un segnale verso l'oggetto da rilevare, solitamente tramite un emettitore laser o un proiettore. La superficie dell'oggetto riflette il segnale verso una telecamera o un altro sistema di rilievo. Degli algoritmi dedicati elaborano le informazioni contenute nelle immagini e calcolano le coordinate dei punti della superficie da cui la luce è stata riflessa.

Cosa è possibile rilevare?

I campi di impiego di queste tecnologie sono estremamente ampi e coprono numerosi settori. Digitalizzazione di oggetti tecnici, artistici, naturali, acquisizione traiettorie per lavorazioni su macchine utensili, apprendimento di misure per la verifica dimensionale e molti altri ancora...

Che precisione raggiungono questi strumenti?

Gli strumenti che utilizza MarMax hanno una precisione di 0.04 mm su singola vista, per quanto riguarda lo scanner ottico, mentre il braccio antropomorfo ha un errore di misura di +/- 0.15 mm. In entrambi i casi, la precisione del modello 3D ricostruito è influenzata non solo dalla precisione dello strumento, ma anche dalle caratteristiche dell'oggetto e dell'ambiente (es. facilità di fissaggio, riflessività della superficie, luminosità dell'ambiente, presenza di sottosquadri, ...).